lunedì 18 luglio 2011

MOSTRE POSSIBILI: DIPINTI, DISEGNI, INISIONI, LIBRI, LETTERE, CARTOLINE




- TARNOW E LA GALIZIA XVIII-XX SECOLO
- I VIAGGIATORI E LE LOCALITA' DEL GRAND TOUR
- LE GRANDI FAMIGLIE EUROPEE: I PONIATOWSKI
- LE OPERE DEI GRANDI ARTISTI DEL XVIII e XIX SECOLO
- LE PITTRICI E LE POETESSE DEL XVII E XVIII SECOLO
- GLI INCISORI DEL SETTECENTO E DELL'OTTOCENTO
- I PERSONAGGI IN VISTA NELL'EUROPA DEL XIX SECOLO
- NAPOLEONE BONAPARTE E LA RUSSIA SECONDO RAFFET

I VIAGGIATORI E LE LOCALITA' DEL GRAND TOUR:








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Varsavia
Ipotesi d'una Mostra: tutti i luoghi del Grand Tour - le immagini raffigurate nelle incisioni dell'epoca. Un mondo, questo, è vero, che ti riconduce pericolosamente al passato; alla fine però così ricco di tante ordinarie e straordinare esperienze dalle quali, qualora lo si volesse, si potrebbero trarre insegnamenti per come viaggiare al meglio nel presente in vista di un futuro che potrebbe presentarsi al cospetto di chi venisse sorpreso impreparato, ancora più pericoloso.

Pompei
Scavi dell'antica città.

Venezia
Mercato di Rialto

Roma
Via Appia antica

Roma
Colosseo

Napoli
Villa reale
Incisione ottocentesca di Segoni.
La Villa Reale, poi Nazionale, oggi Comunale, fu voluta nel 1780 dal re di Napoli. Come le "Tuilieries" di Parigi, per Ferdinando IV di Borbone doveva essere un luogo di passeggio e di ritrovo. L'accesso era vietato al popolo, tranne che per la Festa della Madonna di Piedigrotta. I viali alberati furono abbelliti da statue neoclassiche, tempietti, fontane, da un obelisco-meridiana (come appare nell'incisione) e, arricchiti in seguito, da una splendida cassa armonica costruita in ghisa e vetro nello stile Liberty.


“TOMBA DI CECILIA METELLA”
Opera: Incisione.
Autori: Giovan Battista Piranesi.
Dimensioni: cm. 53,00 x 39,00.
Luogo e Data: Roma, tra il 1756 e il 1761.
Provenienza: Proprietà di Ernesto Mandola, Veroli (FR), fino al 29/1/2008. Dal 30/1/2008 fa parte della Collezione Alberto Macchi, Roma.
Descrizione: Sotto, all’interno dell’immagine, a sinistra: Sepolcro di Cecilia Metella or detto Capo di bove, fuori della porta di S. Sebastiano sull’antica via Appia. A. Costruttura co’ merli aggiuntavi ne’ tempi bassi. B. Rovine di altre fortificazioni de’medesimi tempi. – A destra: Piranesi F. – Sotto a sinistra sul foglio: Timbro a secco di un simbolo pontificio.
Note: Incisione, forse pubblicata da Giovan Battista Piranesi stesso, nella sua Stamperia, su un foglio di cm. 71,00 x 52,00.
CECILIA METELLA: (I secolo a. C.), figlia di Quinto Metello Cretico, conquistatore di Creta e Console nel 69 a. C. e moglie di Marco Licinio Crasso figlio di Crasso, il Triunviro con Pompeo e Giulio Cesare. La sua tomba è uno dei maggiori monumenti dell’Appia antica a Roma. Cilindrica, con fregio a bucrani, misura 30 metri di diametro e 11 d’altezza.
GIOVAN BATTISTA PIRANESI (Moiano di Mestre 4/10/1720 – Roma 9/11/1778), da giovane progettava le difese costiere a Venezia. Poi iniziò la sua formazione con Giuseppe Vasi, che lo introdusse alle tecniche dell'acquaforte e dell'incisione su rame. Nel 1761 fu Membro dell'Accademia di San Luca a Roma. Poi aprì una stamperia propria.

“TEMPIO DELLA CONCORDIA IN GIRGENTI”
Opera: Incisione.
Autori: Faro? – Vincenzo Torelli.
Dimensioni: cm. 11,00 x 8,00.
Luogo e Data: Napoli 1840.
Provenienza: Fino al 28/2/2008 è stato di proprietà di Oreste Savarese, Vico Equense, (NA). Dal 29/2/2008 fa parte della Collezione di Alberto Macchi, Roma.
Descrizione: Sotto l’immagine, a destra: Faro (?) inc. – Sotto, al centro: Tempio della Concordia in Girgenti.
Note: Dimensioni del foglio: cm. 31,00 x 22,00. Incisione a pag. 127 del giornale “Omnibus”, Napoli 1840. Sotto, la pagina è scritta; come pure nel retro.
TEMPIO DELLA CONCORDIA: nella Valle dei Templi, ad Agrigento, risale al V secolo a. C. ed è tra i templi dorici meglio conservati dell’antichità. “Concordia” era la Dea romana corrispondente all’”Homonoia” greca. Nel 367 a. C., anche a Roma, venne eretto ai piedi del Campidoglio, da M. Furio Camillo, un tempio a lei dedicato.
FARO (Italia XIX secolo), incisore e disegnatore. Questo nome, assolutamente poco leggibile, potrebbe essere invece “Taro”, “Tano”, oppure “Fano”. Comunque questo autore sembra essere un artista scrupoloso e l’immagine appare molto dettagliata, fin nei minimi particolari.
VINCENZO TORELLI (Barile/Basilicata 1807 – Napoli ?), giornalista. Nel 1830 crea a Napoli, per criticare e per folleggiare, il giornale periodico “Omnibus”. Successivamente l”Omnibus Pittoresco”. Nel 1848 il suo giornale diviene politico e letterario. Torelli sarà amico di Rossini, Carrer, Bellini, Donizetti, Cesare Cantù e Giuseppe Verdi.

Vesuvio
Cratere vulcanico

Firenze
Duomo

Pompei
Scavi della città antica

Etna
Cratere vulcanico

Terracina
Paludi Pontine

Ercolano
Scavi dell'antica città

Paestum
Tepli greci antichi

Napoli
Tomba di Virgilio

Terni
Cascate delle Marmore

Roma
Fonte Egeria

Roma
Acquedotti romani

“TEMPIO DELLA SIBILLA IN TIVOLI”
Opera: Incisione.
Autori: Giovan Battista Piranesi.
Dimensioni: cm. 23,50 x 32,50.
Luogo e Data: Roma 1761.
Provenienza: Dal 12/1/2006 fa parte della Collezione di Alberto Macchi, Roma.
Descrizione: Sotto, all’interno dell’immagine, a sinistra: Altra Veduta del tempio della Sibilla in Tivoli. 1. Sustruzioni dell’aja del tempio dalla parte della cascata del Teverone. 2. Parte del Tempio supposto d’Albunea.
Note: Incisione, forse pubblicata da Giovan Battista Piranesi stesso, nella sua Stamperia, su un foglio di cm. 35,50 x 52,00. Altra bella incisione è quella del 1780, di cm. 45,40 x 35,90, (una simile è anche acquerellata), con il solito glicine rampicante sul pergolato (“Podruóże Artystyczne Jana Chrystiana Kamsetzera”, di Marzena Królikowska-Dziubecka, pubblicato da Wydawnictwo Neriton, a Varsavia nel 2003).
TEMPIO DELLA SIBILLA: Cosiddetto dai viaggiatori del Grand Tour, nel Settecento, il tempio di Vesta a Tivoli. Era uno dei luoghi più visitati e più copiati dagli artisti di tutta Europa. Il ristorante con il pergolato ricoperto da un glicine rampicante e l’albergo esistono ancora oggi perfettamente conservati e, come allora, in piena attività.
GIOVAN BATTISTA PIRANESI (Moiano di Mestre 4/10/1720 – Roma 9/11/1778), da giovane progettava le difese costiere a Venezia. Poi iniziò la sua formazione con Giuseppe Vasi, che lo introdusse alle tecniche dell'acquaforte e dell'incisione su rame. Nel 1761 fu Membro dell'Accademia di San Luca a Roma. Poi aprì una stamperia propria.









"Il Tempio della Sibilla a Tivoli"
Il Tempio di Vesta detto nel Settecento Tempio della Sibilla, da quel secolo ha sempre avuto accanto una locanda con una trattoria sotto un pergolato di glicini, frequentata da viaggiatori stranieri, allora del Grand Tour e successivamente da turisti provenienti da tutto il mondo.





"Osteria all'angolo di Piazza San Giovanni in Laterano con Via Merulana a Roma"
Questo esercizio nasce nel XVI secolo e ancora è lì ai giorni nostri.
Nel XVI secolo si chiamava "......". Nel XVII secolo aveva assunto il nome di "...."
Nel XVIII era denominata ".....". Dal XIX al XXI secolo ha avuto vari nomi. Oggi si chiama "...." Per tutto il tempo questo locale ha svolto l'attività di Taverna, Bettola, Fraschetta, Osteria, Locanda, trattoria, Ristorante, Tavola Calda, ecc. c'è stato sempre un albero a far ombra lì davanti all'ingresso.


"TARNOW I GALICJA XVIII-XX WIEKU" / "TARNOW E LA GALIZIA XVIII-XX SECOLO:"





Lettera Tarnów 1856


Cartolina Tarnów 1915.
Immagine del Feldmaresciallo tedesco August von Mackensen (Haus Leipnitz 6/12/1849 – Burghorn 8/11/1945). Nel 1914 prese il comando della 9ª Armata tedesca e portò a buon fine le azioni attorno a Łódź e a Varsavia. Poi dall'aprile all'otobre del 1915 assunse il comando dell'11ª Armata in Galizia contribuendo alla presa di Przemysl e di Leopoli. Sostenitore della Monarchia, durante il Nazismo protestò contro le atrocità commesse dai tedeschi in Polonia e contro l'uccisione, da parte del regime, dei Generali von Bredow e von Schleicher. Rimase fino alla fine un convinto monarchico, tanto che nel 1941, al funerale del Kaiser Guglielmo II, si presentò vestito in alta uniforme.


Libro ebraico di Tarnów del 1908



Libro ebraico di Tarnów del 1913


Cartolina Tarnów 1908
Ulica Wołowa


Lettera Brzesko 1847


Lettera Tarnów


Cartolina Tarnów 1939
Ulica Focha, Gimnazium Usrszulanek

Lettera Myslenice












































































































0.048  15.1.15